In questa edizione di Humus Park ci saranno 4 “super-artisti” presenti: il sudafricano Strijdom van der Merwe, che utilizza materiali che trova in loco (sabbia, acqua, legno, rocce e pietra: dando a questi elementi forme geometriche lui giustappone il contrasto tra opere d’arte e ambiente, crescita e distruzione), e già autore dell’opera “Le scope” nella prima edizione; Pedros Campos da Costa, architetto portoghese che adotta tecnologie innovative, come ad esempio eco-materiali e tecnologie a basse emissioni, nonché i principi di progettazione passiva, professore universitario e curatore del padiglione Portoghese alla Biennale di Venezia 2014, già ospite di Humus Park nel 2014; Marie Helene Hess Boson, veterana di Humus Park e compagna del maestro Peter Hesse, esperta di Land Art, specializzata in sculture con vari materiali dalla carta alla cera, insegna Land Art in vari paesi; Gyöngy Laky, nata a Budapest, Ungheria, ed emigrata negli Stati uniti da bambina, è oggi professoressa emerita dell’Università di California e parteciperà ad entrambe le settimane “di lavoro”.